ZENONE (EMILIO GIUNCHI)

Quando conobbi il pittore aretino Emilio Giunchi fui incuriosito dal suo pseudonimo “ZENONE” – perché l’aveva scelto? I miei ricordi liceali mi riconducevano al filosofo greco che aveva fondato la setta degli stoici. Poi seppi che il nome era quello del Santo celebrato il giorno del suo primo
dipinto.
Il nostro pittore cominciò a dipingere negli anni ’60 e nel decennio successivo cominciò a mostrare i suoi quadri.
Fu subito inserito tra i più interessanti pittori “naïf” italiani che in quell’epoca erano molto apprezzati.
Dunque “naïf” parola francese che significa: candido, schietto, naturale e primitivo, dichiaratamente autodidatta; chiamati anche pittori dell’istinto, maestri popolari della realtà, estranei agli stili e alla storia.
Era un’arte innata, originale, non colta, infatti non va confusa con l’arte popolare né col folklore e meno che mai classificata arte infantile, ma fu ripresa anche da artisti famosi, dai simbolisti fino a Gaugain come modello alternativo a quello europeo.
Si può dire che la pittura “naïf” cominciò in Francia con Henry Rousseau che di mestiere faceva l’impiegato del dazio da qui il nomignolo “Il Doganiere” che però non fu né incolto né ingenuo perché osservò bene i movimenti dell’epoca, fece copie di quadri al Louvre ed ebbe molti estimatori fra cui Gaugain, Braque, Apollinaire e Picasso, nonché i “Simbolisti” tutti erano affascinati dalla sua figurazione primitiva ed esotica.
La pittura “naïf” si diffuse poi in tutta Europa ma specialmente nei paesi Slavi con molti artisti.
Ma veniamo al nostro ZENONE: egli si inserì presto nella folta schiera dei “naïf” italiani con una pittura pulita che mostrava un idillio naturalistico, una semplificazione degli elementi architettonici sia rurali che cittadini, una festosità dei colori, un gusto primitivo del racconto della vita e della gente con dei risultati molto alti e convincenti.

Costante Costantini

MOSTRE PERSONALI
1973 Galleria “Ghelfi” - Orvieto
1974 Galleria “Scorpios” - Arezzo
1975 Galleria “Le Muse” - Andria (Ba)
1975 Naïfs italiani – Villa Carlotta (Como)
1976 Galleria “Scorpios” - Arezzo
1977 Galleria “San Marco” - Prato
1978 Repubblica di San Marino – Teatro Titano
1979 Galleria “Arno” - Firenze
1994 Comune di Bibbiena – Sala Consiliare
1997 Galleria “Severini” - Cortona
1998 Spazio “Motta Alemagna” - Milano
1999 Galleria “Severini” – Cortona
2002 Pake - Castelvetro (Modena)
2003 Comune di Stia (Ar) – Palagio Fiorentino
2003 Palazzo Piella – Castelfranco Emilia (Modena)
2004 Monastero di Camaldoli (Ar)
2004 Arte sotto I portici - Bologna
2005 Firenze Art Gallery (Fi)
2005 Milano Marittima – Cervia (Ra)
2005 Monastero di Camaldoli (Ar)
2006 Arte sotto i portici - Bologna
2006 Stia (Ar) - Palagio Fiorentino
2006 Monastero di Camaldoli (Ar)

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Opere dell'artista
  • Bologna - arte sotto i portici 2011
  • Bologna - arte sotto i portici 2010
  • Bologna - arte sotto i portici 2009
  • Bologna - arte sotto i portici 2008
  • Bologna - arte sotto i portici 2007

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