FUSTINI BRUNO

Bruno Fustini nasce a Budrio (Bologna) il 17/10/1948
1968 - Si diploma a Bologna al corso di Grafica Pubblicitaria tenuto dall’artista SEPO (Severo Pozzati).
Dal 1968 lavora come grafico pubblicitario in un’azienda bolognese di respiro internazionale contemporaneamente si dedica con passione all’arte figurativa, che esprime nel campo della pittura, così come in quello della grafica pubblicitaria.
La carriera artistica del pittore Bruno Fustini nasce alla fine degli anni Sessanta a Bologna. La città, il periodo storico in cui studia e la sua naturale predisposizione per la grafica, lo rendono già capace di compiere una sintesi pittorica che si affida principalmente alle due dimensioni e ricerca la terza solo come gioco geometrico e prospettico.
I colori vengono utilizzati più per la loro evocazione simbolica, ingabbiati spesso in un forte tratto di contorno che richiama l’arte tribale africana, soprattutto nella definizione scolpita e nella rugosità spinta di alcuni volti. La terza dimensione è dunque da ricercarsi nelle pieghe di tali volti, che mantengono tuttavia una prevalenza di tratto grafico.
Negli ultimi anni 80 e primi anni 90 il pittore compie un passo indietro per farne due in avanti. Decide infatti di
abbandonarsi allo studio prettamente pittorico e coloristico, ricercando dei soggetti di più facile lettura: paesaggi, marine, figure di uomini, di donne, di ballerine, nature morte. Il colore sfonda la barriera del contorno nero e si sfarina alla ricerca della terza dimensione data dalle ombre e dalle tonalità dei colori.
È un momento di studio, di abbandono temporaneo della gestualità grafica a favore della ricerca cromatica e di nuovi
soggetti figurativi. Un periodo in cui le impressioni tentano di prendere il sopravvento sull’espressione.
Già dalla metà degli anni 90 però, il prolifico studio cromatico riporta l’artista ad una più matura comprensione della sua abilità grafica, e la fusione fra segno e colore sfocia nella creazione di tele più grandi, dai colori vivi e talvolta violenti, con una rivisitazione del segno di contorno e della spigolosità dei corpi e delle forme in generale.
I motivi sono spesso legati alla città di Bologna, raffigurata con architetture distorte, ma con un invitante appiglio grafico e cromatico.
Vi sono poi attrici e uomini famosi, eventi della vita pubblica e della storia del nostro paese e del mondo, volti conosciuti, profili anonimi, visi assenti o luminosi, pensanti.
La ricerca e la scelta del materiale sul quale lavorare e la sua dimensione sono parte integrante dell’opera pittorica. La
tela, il cartone, la juta, un’anta di legno, un foglio di calendario, perfino un pezzo di carta divengono il supporto ideale per creare testimonianze grafiche e coloristiche.
Dal 2003 una ulteriore ricerca spaziale, la fuoriuscita dalla tela, prende piede nella nuova serie di composizioni, che
saranno la testimonianza del decennio che stiamo vivendo.

Opere dell'artista
  • Bologna - arte sotto i portici 2011
  • Bologna - arte sotto i portici 2010
  • Bologna - arte sotto i portici 2009
  • Bologna - arte sotto i portici 2008
  • Bologna - arte sotto i portici 2007

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